sabato 25 giugno 2016

L'Anima dell'Uomo sotto il Socialismo

"La comprensione del dolore, naturalmente, è sempre esistita. È uno dei primi istinti dell'uomo. Gli animali che possiedono un'individualità, cioè gli animali superiori, l'hanno in comune con noi.

Ma bisogna ricordarsi che mentre la partecipazione alla gioia intensifica la somma della gioia nel mondo, la partecipazione al dolore non diminuisce affatto l'ammontare del dolore. Potrà rendere l'uomo più adatto a sopportare il male ma il male rimane.

Compatire chi è malato di tisi non guarisce la tisi; a questo pensa la scienza. E quando il socialismo avrà risolto il problema della povertà e la scienza quello della malattia, il campo d'azione dei sentimentalisti si ridurrà e la compartecipazione umana diverrà grande, sana e spontanea.
L'uomo gioirà nel contemplare la vita gioiosa dei suoi simili.

Perché sarà per mezzo della gioia che l'individualismo dell'avvenire si svilupperà.

[...]

Il dolore non è il mezzo definitivo per raggiungere la perfezione; è semplicemente provvisorio e di protesta. Esso rimanda ad ambienti sbagliati, malsani, ingiusti. Quando l'errore, la malattia, l'ingiustizia saranno rimossi, non avrà più ragione di essere. (...) Né l'uomo ne sentirà la mancanza, perché ciò che l'uomo ha cercato non è, in verità, né il dolore né il piacere bensì, semplicemente, la vita.

L'uomo ha cercato di vivere intensamente, pienamente, perfettamente. Quando potrà farlo senza esercitare limitazioni sugli altri o senza soffrirne, e tutte le sue attività gli saranno piacevoli, egli sarà più sano nella mente e nel corpo, più civile, più se stesso.

Il piacere è il criterio di valutazione della natura, il suo segno di approvazione.

Quando l'uomo è felice, egli è in armonia con se stesso e con ciò che lo circonda. Il nuovo individualismo, al cui servizio, volente o nolente, il socialismo lavora, sarà armonia perfetta.

Sarà quel che cercarono i greci ma che non riuscirono a realizzare completamente salvo che nel pensiero, perché avevano gli schiavi e li nutrivano.

Sarà quel che cercò il Rinascimento ma che non riuscì a realizzare completamente salvo che nell'arte, perché aveva gli schiavi e li lasciava morire d'inedia.

Sarà completo e per suo mezzo ogni uomo giungerà alla sua perfezione. Il nuovo Individualismo è il nuovo Ellenismo."

Oscar Wilde, "L'Anima dell'Uomo sotto il Socialismo".

Nessun commento:

Posta un commento