lunedì 1 febbraio 2016

Distici di Abdul-Qādir Bēdil

"Agitata è dalle mie ceneri la coppa del mondo
Quale occhio ardente con tale impeto mi ha dato fuoco?"

"Chi supplicherà queste delicate e bellissime mani di spargere il mio sangue?
Ho bussato alla porta della pazienza, fino a che incontrai una primavera dal colore della henna."

"Molte case della bellezza ho traversato nel mio oblio
Anche un passo falso nel tuo desiderio è diventato il colpo del pennello di Behzad (Kamāl ud-Dīn, NdR)"

"Delicata arte è imparare i segreti dell'amore;
La penna scivola nel tratteggiare la parola dell'errore"

"Nel deserto del desiderio non vi sono punti fissi
Non sono necessari per trovare i nostri luoghi"

"Dalla felice designazione la sollecitudine ancora disegnò
Non ogni specchio sorretto meritò la visione."

"Solo attraverso il velo udii la parola, con il cuore udienza non ebbi alcuna
Come manifestare ciò che non vidi, dovresti chiederlo al fabbricante di specchi."


Nessun commento:

Posta un commento